Da settembre, in Italia, è in vigore il Decreto Legislativo 116/2020 che modifica il D.LGS 152/2006 e recepisce la direttiva europea sui rifiuti (UE 2018/851) nonché quella sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio (UE 2018/852).
Questo decreto ha una grande impatto su tutti i produttori perché ogni imballaggio deve essere provvisto di etichettatura ambientale. La legge stabilisce che:
“Tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione”.
Sull'imballaggio di ogni prodotto destinato al consumatore finale deve essere apposta la codifica alfanumerica identificativa del materiale rappresentata dl simbolo del ciclo di Möbius.
Questi sono i principali materiali utilizzati per i prodotti di Induplast Packaging Group.
Il decreto prevede che si etichettino le parti di packaging che il consumatore può separare manualmente, senza cioè fare ricorso ad attrezzi.
Andiamo sul concreto facendo un esempio.
Se abbiamo un flacone in PET con un tappo a vite in PP possiamo considerare le due componenti come facilmente separabili quindi l’etichetta dovrà indicare entrambi i simboli del ciclo di Möbius.
Altro esempio con flacone in HDPE e tappo in PP:
Prendiamo il caso di uno stick labbra con fondo, interno, cappuccio in ABS e cursore in POM. Possiamo considerare separabili manualmente solo il cappuccio e il fondo (che comprende fondo, cursore e interno). Essendo entrambi in ABS andranno etichettati come 07 OTHER.
Come bisogna comportarsi nei casi in cui l’imballaggio ha dei componenti in materiali diversi non separabili come guarnizioni, meccanismi interni e simili?
Prendiamo come esempio un vaso in PET con tappo in PP dotato di guarnizione in Tri-seal.
La guarnizione non è separabile a mano, serve uno strumento che ci aiuti a sollevarla e dividerla dal tappo.
Nel caso di parti non separabili manualmente, composte da materiali diversi, la legge prevede che:
- Se il peso del componente minore è inferiore al 5% del peso totale può considerarsi MONO MATERIALE e quindi va etichettato secondo la composizione del componente maggiore
- Se il peso del componente minore è superiore al 5% del peso totale può considerarsi MULTIMATERIALE e va etichettato con il simbolo “07 OTH”
Contestualizziamo queste indicazioni riprendendo l’esempio del vaso in PET con coperchio in PP e guarnizione in Tr-iseal.
Se il peso della guarnizione in Tri-seal è inferiore al 5% del peso totale del tappo, il tappo va considerato monomateriale e quindi etichettato con il simbolo Möbius 05 PP.
Se invece il peso della guarnizione in Tri-seal è superiore al 5% del peso totale del tappo, il tappo è considerato multimateriale e va etichettato con il simbolo Möbius 07 OTH.
Il decreto prevede, inoltre, di fornire indicazioni all’utente finale sul corretto smaltimento degli imballaggi.
Va quindi indicato, in base al materiale, la destinazione a fine vita dell’imballaggio e dei suoi componenti.
Es: “Raccolta differenziata + Famiglia di materiale. Verifica le disposizioni del tuo Comune”.
Tale obbligo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 dal Decreto Milleproroghe 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2020.
Rimane invece in vigore l'obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati
Noi di Induplast Packaging Group, in qualità di produttore, sosterremo i nostri clienti in questo adeguamento legislativo fornendo i disegni tecnici dei prodotti e i materiali dei prodotti che li costituiscono.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattare il tuo commerciale di riferimento di Vexel, Verve e Induplast oppure contattaci qui.